Nuovi attacchi da orsi in Trentino. Urge la linea svizzera.

2013-10-16

Altri attacchi predatori dell'orso in Trentino. A rimetterci le penne stavolta è stata una disgraziata asina in Val di Sole (L'Adige 2013-10-13) mentre l'orso imperversa nuovamente nell'area del Monte Baldo (L'Arena 2013-10-09). Oramai si fa lunga la lista degli attacchi predatori di orsi e lupi in Trentino. Urge avvallare quella che è la linea svizzera per cui il governo d'oltralpe ha richiesto alla Provincia Autonoma di Trento di  prendere seri provvedimenti per lo meno nei confronti dei plantigradi più "problematici". A tal riguardo lo stesso avv.Mario Giuliano (nella foto) ha inviato una documentata lettera all' Ufficio Federale AMbiente (UFAM) di Berna che ha recentemente gli inviato la seguente risposta :


Egregio Signor Giuliano

A nome del signor Schnidrig La ringraziamo per la Sua lettera del 29 agosto 2013 cosi come per i documenti molto interessanti.

Cordiali saluti da Berna
Caroline Nienhuis

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Dr. Caroline Nienhuis
Scientific Officer

Federal Office for the Environment FOEN
Species, Ecosystems, Landscapes Division
Wild animals and forest biodiversity Section

Worblentalstrasse 68, 3063 Ittigen
Postal address: FOEN, CH-3003 Berne

Probabile attacco di lupi. I predatori invadono il Trentino.

2013-10-04

A discapito di una dilagante politica provinciale che rassicura la popolazione relativamente alla reintroduzione dell'orso in Trentino, oggi gli si affianca un nuovo predatore: il lupo. In base a quanto riportato oggi da L'Adige, due asini sono stati trovati agonizzanti dopo un brutale attacco da canidi che nei prossimi giorni verra confermato essere o meno da veri e propri lupi.

L'avv. Mario Giuliano scrive al Procuratore della Repubblica di Trento relativamente all'uccisione dell'orso M2.

2013-10-02

Egregio Procuratore,
vi è notizia di Vostre approfondite indagini riguardo all'uccisione dell'orso M2 in Val di Rabbi.
Pur non conoscendo nel dettaglio le circostanze del caso concreto, mi pare che si dia per scontato che si tratti di un episodio di bracconaggio.
Questo postulato deriva, a mio avviso, dalla propaganda provinciale e animalista secondo la quale l'orso non sarebbe pericoloso e non attaccherebbe l'uomo.
Si tratta di affermazione falsa, essendovi numerose notizie di attacchi anche mortali di orsi a uomini in diverse parti del mondo, come ben documentato dal Prof. Corti dell'Università di Milano in un suo articolo:

http://www.ruralpini.it/Inforegioni26.05.12-Orsi-killer-II.htm

Basandosi sull'appena accennato articolo del Prof. Corti, il Cons. Morandini il 3 luglio scorso formulava l'interrogazione n. 6253 alla Giunta Provinciale intitolata "L'orso costituisce un pericolo per l'uomo: cosa intende fare la Provincia?". E' significativo osservare che la Giunta provinciale non abbia ancora risposto nonostante il termine scadesse il 4 agosto scorso.
Del resto la propaganda provinciale volta a rassicurare sulla non pericolosità dell'orso, è apertamente contraddetta dalle stesse ordinanze provinciali di cattura degli esemplari cosiddetti "problematici", tra i quali, vale la pena di ricordarlo, rientrava anche M2, che avrebbe dovuto essere catturato un anno fa, non fosse stato per il ricorso del Ministero contro l'ordinanza di cattura.
Ebbene, posto che l'orso può aggredire l'uomo, l'episodio avvenuto in Val di Rabbi potrebbe anche essere un caso di legittima difesa, pacificamente applicabile anche agli attacchi di animali secondo la Suprema Corte: "Il requisito dell'offesa ingiusta previsto dall'art. 52 c.p. per l'applicazione dell'esimente si considera integrato non solo da un'azione umana responsabile, ma anche da un danno arrecato da un animale (nella specie, la Corte ha annullato senza rinvio un verdetto che aveva condannato un uomo per l'uccisione di una volpe. Per i giudici di legittimità il fatto non costituiva reato perché l'imputato era stato costretto a sparare per difendere i suoi beni e ed i suoi familiari), Cassazione penale, sez. III, 23/04/2009, n. 25526. E da questo punto di vista direi che il fatto che la carcassa sia stata lasciata sul posto insepolta, piuttosto che fatta sparire, depone maggiormente a favore della legittima difesa piuttosto che di un episodio doloso di bracconaggio.

Cordiali saluti
avv. Mario Giuliano